Villains LTD

 

#24

I THINK I’M PARANOID

 

Un hotel a una stella a Città del Messico

Un robusto uomo in tuta da ginnastica aspetta davanti a una porta a cui è appeso un biglietto “non disturbare”. Dietro di lui una fila di altre venti persone, uomini e donne, tutti estremamente nervosi.

Finalmente la porta si apre, ed una voce spazientita annuncia:

-Avanti il prossimo, numero 27 adesso.

L’uomo entra dalla porta, passando attraverso un grosso cerchio completamente nero. Dall’altra parte c’è una grande stanza completamente vuota, dal pavimento ricoperto di piastre d’acciaio.

C’è una sola lampadina sul soffitto ad illuminare malamente, e un biondo in impermeabile nero ed occhiali da sole. Tiene in mano un taccuino e una penna.

-Tu sei Shades vero ? – chiede l’uomo.

-Nome e referenze – ordina con decisione l’uomo con gli occhiali da sole.

-Micheal Waller, cinque anni con i Figli del Serpente e due con l’Impero Segreto.

-Perfetto. Vieni qui – lo chiama Shades, segnandosi il nome sul taccuino. Dalla giacca estrae una piccola scatola e la porge a Waller; contiene un gioiello rosso attraversato da vene che sembrano quasi pulsare. Waller lo sfiora con le dita, ma le ritrae subito come se si fosse scottato.

-Che diavolo…che cazzo è questa roba !? – perde la pazienza quando vede che non solo la scatola adesso è vuota, ma il gioiello gli si è conficcato nella mano attraversando il palmo.

-Quella “roba” è la Chiave della Dannazione, ed il motivo per cui della carne di cannone come te può avere un colloquio per entrare nella Villains LTD; chiaro il concetto ?

-Sissignore !

-Nessuna visione ? Voci particolari ? Messaggi telepatici ?

-Uh…no…

-Bene – mormora Shades facendo una croce su qualcosa, sul taccuino – Dunque, cos’è che non abbiamo ancora provato…acqua in sangue…il pavimento in ossa…senti, trasforma la scatola e basta.

L’uomo ombra appoggia la scatola sul pavimento, e gli da un calcio per farlo scivolare fino a Waller.

-Chiedo…chiedo scusa signore ?

-La scatola ! Trasformala in qualcosa !

-E…come ? – chiede confuso il mercenario. Se è un test, decisamente non lo sta capendo.

-Che ne so, sei tu quello con un’arma mistica in mano ! Immagina, non lo so, di fargli prendere fuoco !

Waller avvicina la mano alla scatola, e questa prende immediatamente fuoco come se fosse cartone imbevuto di benzina. Non è solo avvolto dalle fiamme, sta veramente bruciando…annerisce e si sfalda come carta, anche se è di solido titanio.

-Uhm…decisamente un passo avanti… - dichiara Shades prima di scribacchiare qualcos’altro – Spegnilo pure adesso.

Ma il fuoco, invece di spegnersi, diventa più esteso. Una fiammata raggiunge la testa di Waller, prendendo la forma di un piccolo demone che gli infila un tentacolo in bocca. Waller cade a terra, cercando di strapparselo di dosso. Shades gli si avvicina con calma, ignorando l’odore di carne bruciata, continuando a scrivere.

-“La Chiave può trasmutare qualsiasi cosa in un’altra, ma il prodotto finale ha sempre un carattere insano ed omicida”. Dici che è abbastanza chiaro, Micheal ?

Waller si toglie di dosso il demone di fuoco, spegnendolo con un pugno. Si rialza in piedi, barcollante; la sua carne si sta già ricostruendo, avvolta da una luce dorata.

-Direi che possiamo aggiungere “fuoco” alle cose da cui la Chiave rende immuni. Senti, direi che possiamo giusto scriverci “niente può uccidere chi possiede la Chiave della Dannazione” e possiamo andarcene tutti a casa, giusto ?

-Fa un male cane – spiega Waller.

-Giusto, dimenticavo di scriverlo. “Il soggetto continua a provare dolore”…mi stai impressionando, Micheal.

Da una delle tasche interne della giacca Shades estrae una pistola, e stando bene attento a non perdere il segno sul taccuino spara direttamente in faccia a Waller.

Il poveraccio crolla a terra spargendo le proprie cervella sul pavimento. Passano circa tre secondi prima che i suoi resti emettano una debole luce dorata. I resti del suo cranio entrano di nuovo dentro la testa, e la ferita si richiude. Dopo neanche cinque secondi non c’è più nessun segno dello sparo.

-Sono…sono invulnerabile, allora !?

-Certo. Prendi questa e sparati in testa.

-Cosa !?

-Su, non fare il bambino… hai visto che sei invincibile, no ? Un’ultima prova, che sarà mai.

Ancora stordito dal colpo, Micheal Waller prende la pistola che Shades gli ha offerto. Degluitisce, e la porta all’altezza delle tempie. Guarda il volto di Shades, con quell’accenno di sorriso.

“Sarà una cosa da pazzi, ma è l’occasione della mia vita ! Potrebbe essere l’unico modo di dare una svolta alla mia carriera !”

Fa fuoco, e le cervella escono un’altra volta dal loro posto mentre lui crolla a terra. Ma non c’è nessuna luce dorata, stavolta, e la Chiave della Dannazione si stacca dalla sua mano per rotolare via.

-Sei stato meraviglioso, Micheal. Ecco qui, alla parte “L’unico modo in cui chi possiede la Chiave può morire è il suicidio” aggiungiamo un bel “a prescindere che si abbia o meno la volontà di morire”. Su, ragazzi, portatelo via !!!

Due ombre escono dal muro, afferrando Micheal Waller per i piedi e trascinandolo via. Dove lo stiano portando…forse è meglio non saperlo.

-Cos’è che ci resta ? “Lista dei possibili punti deboli”…abbiamo tolto legno, fuoco, ferro, simboli religiosi e stronzate varie…il che significa che adesso posso essere un po’ creativo, per fortuna.

Shades raccoglie la Chiave della Dannazione con un paio di pinze, e la appoggia all’interno di un’altra scatola. Poi riprende in mano il suo taccuino, su cui sono impressi i simboli della Villains LTD e la scritta PROGETTO ANATEMA, e chiama:

-Avanti il prossimo. Serviamo il numero 28 !

 

Nuova Sede Centrale, da qualche parte

Leah Mathers si sveglia con un gran mal di testa, e la sensazione che ci sia qualcuno di fianco a lei. Si trova in quello che sembra un letto di ospedale, in quella che sembra una stanza di ospedale.

Ma il suo senso mutante le dice che seduto vicino a lei c’è Diamond Dran. Ed un rapido esame le rivela che ci sono altri cervelli familiari nell’edificio.

-Che…che mi è successo ? – chiede mettendosi a sedere. Indossa un camice d’ospedale.

-Eclisse ti ha spruzzato in faccia una nuvola d’alcool. Sei stata in coma per due settimane…come ti senti adesso ?

-Meglio…immagino. E’ un miracolo che sia ancora viva, eh ?

Si alza dal letto. Le gira un po’ la testa, ma non troppo. Piegato con cura su una sedia in fondo alla stanza, il suo costume da Pathfinder…o così sembrerebbe.

-Servizio impeccabile – nota avvicinandosi per esaminarlo. Il disegno è identico…un costume aderente diviso esattamente a metà; da una parte marrone scuro, dall’altra una tonalità più chiara tendente all’arancione. Ma il tessuto è diverso al tatto…molto più liscio e quasi fluido.

-DeCeyt le chiama “molecole adattabili”…dice che è quanto di più simile alle molecole instabili possiamo avere. E’ più resistente del tuo vecchio costume e pare sia utile quando hai di fronte armi affilate. Penso che DeCeyt abbia preso ispirazione dai nostri scontri con 57… Ehi, ti va una doccia prima di indossarlo ? Insieme magari ?

-Dran, sono appena uscita da un coma…

-Te la caverai comunque.

-Sei sempre il…aspetta un secondo…

Solo ora si rende conto che Dran non è vestito da civile, ma indossa un qualcosa di simile a un costume…o forse più a una tuta militare. I riflessi della luce sulla superficie metallica ricordano un disegno mimetico.

-Ah, questo. DeCeyt dice che dopo gli ultimi sviluppi gli sarò molto più utile di prima nelle “azioni sul campo”, e dice che dobbiamo riflettere tutti un’immagine più…”professionale” credo abbia detto.

-Ti sta bene. Sembri quasi un super-criminale.

-Ah-ah, molto divertente davvero. Quando avrai visto i due o tre trucchetti che ho imparato mentre dormivi…

-Novità su mia sorella ? – chiede Leah mentre continua ad esaminare la sua nuova uniforme.

-Non ne so niente. E’ un periodo abbastanza morto, non ti sei persa molto…DeCeyt è impegnato con questo “Progetto Anatema” e non lo vediamo praticamente più.

-“Anatema” ?

-Sì, sulla Chiave della Dannazione pare. Ma non ci ha voluto dire assolutamente niente…anche Shades ha le labbra cucite. Pare abbiano in mente roba bella grossa, comunque.

-Figurarsi. Allora siamo riusciti a rubarla ? E il mondo non è finito ?

-Eclisse vi ha fatti fessi tutti e se l’è portata via, ma Switch l’ha fermata in tempo. Freeman è incredibile, non combina un cazzo per mesi e poi in cinque minuti stende una che vi aveva messo tutti al tappeto…

-Lei che fine ha fatto ? Sappiamo niente del perché ci stia dietro ? Penso sia collegata a mia sorella…

-Uh…no, in realtà ha una parentela con uno di noi, ma non ci ho ancora capito niente. Secondo Shades è sua figlia, ma non ha voluto dirci altri…

-Sua figlia !? Ma è un’ombra vivente ! Come fa a…cioè chi…wow, e chi sarebbe la madre !?

-Te l’ho detto, Shades non apre bocca. Per Switch spara solo cazzate, e noialtri cerchiamo di non pensarci e basta.

-Penso che mi unirò a questa scuola di pensiero. E’ ancora aperta quell’offerta per una doccia ?

 

Stanza dei monitor

Augustus DeCeyt siede al suo posto preferito al mondo, il centro nevralgico della Villains LTD che lo informa su cosa succede nel pianeta. Se non fosse geneticamente incapace di provare emozioni, in questo momento si sentirebbe…esaltato.

Il Progetto Anatema ha avuto un ottimo inizio. Se otterrà i risultati sperati, avrà la capacità di indagare sul comportamento umano su una scala che finora credeva irraggiungibile…e che farà sembrare le sue ultime macchinazioni come dei giochi da bambini.

Il Progetto Damocle sta prendendo forma. E l’Operazione Sisifo…è finalmente pronta a partire. E’ arrivato il momento di lanciare la fase finale.

-Switch – chiama premendo un pulsante sulla sua poltrona.

Pochi istanti dopo, il super-criminale vestito di nero appare alle sue spalle.

-Mi ha chiamato, capo ?

-Mi dica che cosa vede.

Le immagini dei notiziari sugli schermi scompaiono, lasciando spazio a tre schermate: una serie di linee di programma, una mappa del pianeta, ed un’immagine di Eclisse catturata da Insomnia con una fotocamera miniaturizzata.

Un cerchio viola luminoso appare sulla costa occidentale degli Stati Uniti, e un altro nel cuore d’Europa. Una linea si disegna da sola per collegare i due punti.

-Lo sapevamo già che Eclisse aveva operato da quelle parti, e allora ? – chiede Switch.

“Non capisco perché debba sempre fare queste cose teatrali invece di dire le cose direttamente…cos’è, non si sente intelligente se non ce lo sbatte in faccia !?”

-Osservi bene quei messaggi codificati, Switch. Osservi la data dell’ultima comunicazione con Eclisse che abbiamo ricavato dai loro database dopo aver cannibalizzato la loro struttura… non le dicono niente? Nemmeno considerando la differenza di fuso orario con Dresda ?

-Hhmm…no, è più o meno poco prima credo… senta, lo sa che sono una frana con i fusi orari. Che c’è di così particolare ?

-E’ ovvio che lei dia per scontato il potersi trovare istantaneamente in qualunque parte del globo, Switch, ma è passata solo un’ora da quando Eclisse ha avuto i suoi ultimi contatti con il Consiglio e la sua prima apparizione a Dresda. Come lo spiega ?

-Beh se effettivamente è la figlia di Shades, probabilmente può fare quel trucchetto di sparire tra le ombre…

-Ma perché non farlo in battaglia ? O usarlo per scappare con la Chiave della Dannazione ? No, concordo con le sue osservazioni sul campo Switch, Eclisse non è in grado di teletrasportarsi da sola.

-Dove vuole…un momento. Il “Consiglio” non esisteva più da almeno una settimana prima dello scontro. Con chi stava comunicando Eclisse, se siamo noi il Consiglio adesso ?

-Con me, naturalmente.

-Mi prende per il culo, prof !?

-Gradirei una maggiore professionalità da parte sua, signor Freeman. Comunque… stavo chiaramente dicendo la verità. Dopo aver distrutto il Consiglio volevo scoprire di più su questa “Eclisse”, e volevo assolutamente evitare di destare la sua attenzione più del necessario…detesto gli imprevisti. Ho ritenuto quindi saggio diminuire col tempo l’entità delle relazioni.

-Hm. Scoperto niente ?

-Non molto. Come è stata contattata dal Consiglio e la sua area di operazioni…strettamente ridotta agli Stati Uniti continentali.

-E quando pensava di informare Pathfinder !?

-Le domando scusa ? – chiede DeCeyt, girando di 180° il trono per non dare più le spalle a Switch e guardarlo in faccia.

-Sbaglio o le ha detto di non sapere niente su sua sorella ? Credevo avesse completamente distrutto la rete di comunicazioni del Consiglio. Mi sembra un po’…strano che non abbia scoperto assolutamente niente su sua sorella.

DeCeyt si alza in piedi, avvicinandosi a Switch ed indicando i suoi gradi: due spille metalliche viola a forma di V. E poi indica le cinque V sulla propria giacca viola scuro.

-Switch, posso anche averla promossa sul campo a comandante tattico della squadra, ma le ricordo che ci sono ancora differenze considerevoli tra i nostri ruoli. Comprende ?

-Non significa che mi debba piacere. Né che sarà sempre così…

-Link: P-027.

Un cerchio nero appare sulla mappa, appena sopra San Diego. E subito dopo un altro appena sopra Dresda.

-Conosce questo portale, Switch ? E’ stato uno dei primi che ha creato per questa organizzazione, per il trasporto di un carico di stupefacenti. Solo gli agenti sul campo sono autorizzati ad utilizzare i portali nelle zone civili, e a conoscerne la posizione. E’ inconcepibile che Eclisse lo abbia scoperto da sola, visto che la stavo tenendo d’occhio personalmente. L’unica spiegazione è che…

-C’è una spia nel gruppo – conclude Switch.

-Precisamente. E ho dei forti sospetti sulla sua identità…

 

Turbine entra nella palestra, dove Pathfinder si sta allenando a prendere a calci un pilastro di titanio. Il velocista si avvicina lentamente…è abbastanza chiaro quanto la donna sia nervosa.

-‘Finder, tutto a posto ?

-Una meraviglia – risponde lei atterrando dopo un salto mortale – Sto solo scaricando un po’ di tensione. Che c’è ?

-E’ da mezz’ora che ti cerco. DeCeyt vuole parlarti.

-Okay. E’ strano che lo chieda io ma in questo posto non riesco a sentire un cervello a più di tre metri di distanza…dov’è ?

-Nello stesso identico posto in cui è stato nelle ultime due settimane…la sala dei monitor.

 

In un’altra stanza, su un pavimento di metallo. Un cellulare vibra, e Shades ripone il taccuino in una tasca della giacca di pelle.

-Che c’è ? – chiede.

-La voglio alla Sede Centrale, signor Shades. Porti con sé la Chiave della Dannazione e una cavia.

-Accidenti…ne ho appena ammazzato uno. Mi dia cinque minuti. Shades, chiudo.

L’assassino ripone il cellulare, e sposta il cadavere con un piede. Due ombre spuntano dal muro, afferrandolo e portandolo chissà dove insieme agli altri.

Shades riprende la Chiave della Dannazione, stando attento a non toccarla direttamente, e chiama ad alta voce:

-Il prossimo ! Numero 65 ! Muoversi !!!

 

Stanza dei monitor

Leah Mathers, alias Pathfinder, entra con cautela. La porta non è stata bloccata, e non sente nessuno nelle vicinanze. Gli schermi sono accesi, ma non rimandano nessuna immagine particolare… solo statica.

-C’è nessuno ? – chiede avvicinandosi alla poltrona di DeCeyt e girandola…è vuota. Solo il suo casco da Imperatore, come a tenere occupato il posto.

-Prego riformulare la richiesta – risponde una voce elettronica sintetizzata dal GIN.

-Dov’è l’Imperatore ?

Nessuna risposta.

-Link: dov’è l’Imperatore ?

-L’informazione è riservata ad un livello di autorizzazione di livello tre o superiore.

-Ed io… Link: qual è il mio livello di autorizzazione ?

-L’informazione è riservata ad un livello di autorizzazione di livello due o superiore.

-Ma che…Link: cosa posso sapere con il mio livello ?

-L’informazione è riservata ad un livello di autorizzazione di livello due o superiore.

Pathfinder si morde un labbro. E’ chiaro che il sistema non è ancora stato perfezionato…altrimenti perché DeCeyt non ne avrebbe concesso l’uso a nessuno ?

-Come posso fare per…ah già, che invenzione idiota. Link

-Il comando “Link” è richiesto per l’accesso ai database, non per ogni singola richiesta.

-…okay. Link: Abigail Mathers.

-L’informazione è riservata ad un livello di autorizzazione di livello cinque.

-Niente “o superiore” ?

-Non esistono livelli di autorizzazione superiori al quinto livello.

-Prego !? E’ una specie di “Top Secret” ?

-Prego riformulare la richiesta.

-Sta andando un po’ troppo per le lunghe. Perché DeCeyt non vuole dirmi niente su Abby ? Cosa nasconde ?

-Prego riformulare la richiesta.

-Non sto parlando con… hhm. Come fai a stabilire il mio livello di autorizzazione ?

-Tracciato vocale. Radiofrequenza emessa dai gradi.

-Quindi anche…no, non mi risponderesti. Possibile che DeCeyt non abbia… o la va o la spacca.

Pathfinder si toglie la spilla che rappresenta il suo grado e la visiera, appoggiandoli sulla poltrona. Prende in mano il casco dell’Imperatore e lo indossa.

Non le va stretto, ma è incredibilmente claustrofobico. E’ ricoperto di piccoli schermi e altoparlanti, e solo una piccola finestra permette di vedere all’esterno… come si fa a non impazzire lì dentro ?

-Link: Abigail Mathers – richiede. La sua voce è la stessa che emette il distorsore vocale quando è utilizzato da DeCeyt.

 

AbigailAbbyMathers

Località: San Diego, Università di

Classificazione: mutante

Sorella di Pathfinder (grado: Centurione), Connor Mathers (deceduto)

Potere mutante: ricezione mentale delle onde radio, decodifica istantanea dei segnali radio

Particolarità: genio in ingegneria elettronica applicata

Ex collaboratrice del programma “Chiave di Volta” (vedi NSA)

Pedina dell’Operazione Sisifo

 

-Avevo ragione allora, DeCeyt ha ancora dei piani per mia sorella. Schifoso figlio di puttana… Link: Operazione Sisifo.

 

Operazione Sisifo

Costo: 6 milioni di dollari

Obiettivo: Distruzione e ricostruzione morale dell’agente Pathfinder (grado: Centurione)

Risultati: attualmente in esecuzione

Desidera aggiornare il rapporto, Imperatore ?

 

-Sì…cioè no…visualizzare rapporto - riesce a rispondere Pathfinder con il poco fiato che le è rimasto per lo stupore. Qualunque cosa si aspettasse…non era certo questa.

Ad essere riportata su nastro è la voce di DeCeyt, mentre sugli schermi passano in continuazione cinque secondi. I cinque secondi in cui Pathfinder ha rischiato la vita per salvare un bambino, mesi fa a New York. Cinque secondi ripetuti all’infinito, ossessivamente.

-Rapporto: Negli ultimi anni ho osservato molto attentamente il comportamento dei super-esseri del pianeta. Ho notato un particolare assai curioso; il fatto che numerosi criminali cercassero di passare dalla parte della legge, in molti casi per poi tornare alle proprie origini. Persino alcuni grandi “eroi”, come vengono chiamati, hanno attraversato fasi criminali.

Il che mi ha permesso di elaborare una particolare teoria socio-psicologica. Ogni essere umano, in sostanza, basa le proprie certezze morali sul proprio ambiente. Preso singolarmente, nessun umano distingue il giusto dallo sbagliato. Non esistono “buoni” o “cattivi”; gli esseri umani sono ciò che le circostanze fanno di loro.

Come nel supplizio di Sisifo, costretto per l’eternità a spingere un masso su una montagna solo perché questo precipiti per ricominciare da capo…così la vita di ogni essere umano è un movimento continuo e futile lungo lo spettro morale. Una teoria resta tale, però, senza prove. Per dimostrare la mia visione ho scelto una cavia…Leah Mathers, una mutante.

Quando la conobbi, rimasi affascinato dalla facilità con cui poteva accantonare la propria coscienza e condurre una vita criminale per sopravvivere. Così decisi di testare quanto potesse spostarsi sulla scala morale. Manipolando i suoi processi ormonali, organizzando la sua vita sessuale e creando l’occasione per un legame ridando i poteri a suo fratello Connor per poi ucciderlo, creai in lei un falso senso di famiglia. In questo periodo, la sua coscienza fu completamente soppressa. Ma un incidente mi forzò a riconsiderare tutto…

Rischiò la vita per salvare un bambino, senza riceverne nulla in cambio. Era chiaro che per quanto potessi utilizzare la Villains LTD per studiare il comportamento criminale, un tassello fondamentale continuava a mancare… l’eroismo. Decisi quindi di trasformarla in un’eroina. La militarizzazione della squadra, le stragi ed i delitti sempre più efferati hanno iniziato a dare i propri frutti dissociandola dal gruppo. Ora la ricerca della sorella, ultimo frammento di una famiglia, può essere l’ultimo elemento scatenante. Il conflitto è inevitabile.

Il prossimo passo sarà la continua estraniazione di Pathfinder dal gruppo. E’ indispensabile che nessun altro conosca la natura dell’esperimento, per non comprometterne l’obiettività.

La chiave di volta sarà la causa scatenante degli ultimi sentimenti nobili di Pathfinder…la sua famiglia, sua sorella Abigail che è attualmente rinchiusa nel Programma terminato.

-Cosa !? No !!! – protesta Pathfinder.

-Temo che quel casco appartenga a me, signorina Mathers – reclama Augustus DeCeyt.

 

Le luci della stanza si accendono. Leah si toglie il casco, trovandosi circondata dai suoi colleghi…tutti dall’aria piuttosto seccata, per non dire incazzata nera.

Insomnia la tiene sotto tiro con un fucile. Switch fa lo stesso con due pistole. Turbine fa scattare le lame. Il Laser Vivente è pronto a disintegrarla. Slim Snake e Dran hanno i nervi tesi, pronti a saltarle addosso. DeCeyt tiene le mani dietro la schiena, e cammina verso di lei.

-Molto astuto, Pathfinder, introdursi qui in mia assenza e sfruttare il GIN per avvisare i suoi colleghi dello S.H.I.E.L.D. Ma niente accade in questo luogo senza che io ne sia informato.

-Schifoso bastardo !!! – urla, gettando il casco verso DeCeyt.

Un portale lo intercetta al volo. Switch fa scattare una sicura, e ringhia:

-Niente stronzate ! Tieni le mani bene in vista ! Cristo santo, Leah, c’eri dentro fin dall’inizio…

-Mi dica pure quando spararle, professore – si offre Insomnia.

-Ha organizzato tutto lui ! Non capite !? Siamo come topi da laboratorio ! Distrugge le nostre vite per studiare come reagiamo ! E’ stato lui a ridare i poteri a Connor !!! Cazzo, Freeman, giurerei che è stato lui a far ammazzare tua sorella solo per vedere se crollavi !!!

-Come fai a sapere tutte queste cose ? – chiede Slim Snake.

-Le ho chieste al GIN ! Ho usato il casco di DeCeyt per fingermi lui…

-Ridicolo. Una simile falla nella sicurezza non mi sfuggirebbe mai. Ma giusto per rassicurare i suoi compagni…Link: caricare un filmato degli ultimi cinque minuti.

Su tutti gli schermi appare una registrazione, fatta da un angolo di quella stessa stanza, di Pathfinder che collega un dispositivo alla poltrona dell’Imperatore e comunica:

-Agente Mathers a Fury, trasmetto le coordinate. Cancellate questi pezzi di merda dal pianeta.

-E’ tutto falso !!! – protesta la vera Pathfinder – Un montaggio !

-Attenzione: allarme rosso. Rilevato attacco esterno, prepararsi all’impatto.

Appena il computer ha smesso di parlare, tutto quanto viene scosso da una potente esplosione che si sente in lontananza. Uno degli schermi si stacca e cade a terra, restando però intatto.

-Link: rapporto tattico ! – comanda DeCeyt con una punta di preoccupazione nella voce.

Sugli schermi, le inquadrature di mezzi volanti ed hovercraft su un paesaggio innevato. Si distingue chiaramente un lanciamissili…che rilascia una salva di missili diretti verso la telecamera.

-Trentasei testate isonucleari Stark in rapido avvicinamento.

-Dobbiamo andarcene di qui, subito !!! – li informa Switch, cercando di materializzare un portale nella stanza…ma senza riuscirci.

-Non riesco a teleportarmi…c’è un qualche tipo di inibitore ! Siamo spacciati !

-Shades !!! Voglio la Chiave della Dannazione qui, adesso !!! – sbraita DeCeyt.

L’uomo-ombra appare da un angolo, trascinando con sé una donna dai capelli biondi che ha incastonato nella mano la Chiave.

-Eccola qui…non la facevo così emotivo, professore !

-Trenta secondi all’impatto.

-Trasmuti l’intera Sede, adesso – ordina l’Imperatore.

-Io…okay…in che cosa ? – chiede la mercenaria, disorientata dal viaggio attraverso le ombre.

-Qualunque cosa ! Se mettono le mani su questa base non ci sarà modo di ricostruire l’organizzazione ! Ora !!!

L’Imperatore colpisce la mercenaria con un pugno in faccia, facendola cadere. La Chiave si illumina, e la ragazza si rialza in piedi molto arrabbiata.

-Impatto – annuncia il Gin.

Dal pavimento su cui era appoggiata la mano che contiene la Chiave si allarga una spettrale luce dorata…

 

Monte Nirvana, Territori del Nord-Ovest, Canada

La squadra d’assalto S.H.I.E.L.D. è pronta a fare irruzione nella Sede Centrale costruita all’interno della montagna, quando riescono a vedere i missili che esplodono ed espongono la struttura esterna alla pungente tempesta di neve che c’è all’esterno.

-Bersaglio colpito, ripeto, bersaglio colpito – comunica un ufficiale.

Il comandante dell’operazione osserva le esplosioni attraverso un binocolo, ma storce la bocca nella risposta.

-Voglio una conferma dei danni prima di far partire le squadriglie. Continuate a tenere accesi gli inibitori di teletrasporto…stavolta quei bastardi non ci scappano…

-I sensori rilevano diversi segni di vita, signore.

-Contavamo sul fatto che sopravvivessero. Preparatevi ad una loro rappresaglia, ma state attenti a non…

-Signore…non credo che si tratti degli agenti della Villains LTD – chiarisce l’ufficiale, restando a bocca aperta.

-Non sia ridicolo ! Quali altri segni vitali potrebbe…rilevare…santo…

L’intera montagna brilla di una luce dorata, prima di esplodere in una nuvola densa di piccole cose che si muovono in mille direzioni. Le macchine da guerra dello S.H.I.E.L.D. fanno fuoco, ma non riescono nemmeno a rallentare l’avanzata di quelle nuvole multiforme.

Piccoli oggetti taglienti li colpiscono ad uno ad uno in uno sciame infinito che distrugge tutto quello che tocca. Ci vuole un po’ a capire di cosa si tratti

-Locuste !!! Tutta la montagna si è trasformata in locuste !!!

 

Nel centro dello sciame. Non solo sono sparite tutte le attrezzature, è sparita anche la parte di montagna che li sorreggeva. La priorità per gli agenti della Villains LTD è evitare di atterrare sul fondo della montagna, diverse centinaia di metri dalla loro posizione precedente.

Per loro sfortuna, come tutte le creature trasmutate dalla Chiave, le locuste stanno cercando di ucciderli. Il Laser Vivente ne disintegra una quantità spaventosa, ma non osa generare raggi laser più ampi per paura di uccidere i propri compagni e soprattutto rivelare la propria posizione.

Diamond Dran viene lasciato cadere da solo, visto che non si può fare male solo per questo. Shades si trova nella strana situazione di non poter scomparire nella propria ombra, e si lascia cadere.

La mercenaria viene lasciata allo stesso destino. Chi ha la Chiave della Dannazione non può essere ucciso da una forza esterna, dopotutto.

Switch si occupa di salvare l’Imperatore per primo, poi tutti gli altri membri della squadra che non possono volare. Può ancora creare portali chiusi, e quindi generare una piattaforma stabile.

-Dov’è Pathfinder !? – chiede urlando per sovrastare il caos della tormenta e delle locuste.

-Al momento non ha importanza, dobbiamo allontanarci da questo posto ! – risponde l’Imperatore – Secondo quanto mi ha riferito Shades, le creazioni della Chiave ritornano allo stato originale dopo qualche tempo ! Dobbiamo andarcene prima che la montagna si ricostruisca da sola !

-Le locuste stanno morendo di freddo, non ci copriranno ancora a lungo – nota Slim Snake.

-Riusciranno comunque a razziare la base – si preoccupa Insomnia.

-No, il GIN ha fatto partire l’autodistruzione quando ha rilevato l’arrivo dei missili ! Tutte le prove verranno distrutte in una potente esplosione, dobbiamo allontanarci !

-Avremo perso decine di milioni di dollari in questo posto ! – nota Switch.

“La copertura perfetta” riflette DeCeyt “Nessuno crederà mai alla teoria del complotto di Pathfinder. L’Operazione procede in modo totalmente obiettivo”.

 

A poca distanza. Una donna immersa nella neve fino alle ginocchia arranca per allontanarsi dalla montagna scomparsa, inseguita da una manciata di locuste altrettanto congelate.

Sincronizza le sue onde cerebrali su quelle di alcune persone che sa trovarsi ancora a San Diego, così da essere sicura di camminare verso sud.

Sono passate solo poche ore da quando si è svegliata. Ora è congelata, stanca, non sa dove si trova esattamente, e presto avrò i peggiori criminali e i più importanti uomini di legge del pianeta a darle la caccia. Non sa nemmeno dove andare, cosa fare…chi è.

Lei è Pathfinder. Trovare le persone è la sua vita. Dovrà riuscire a ritrovare se stessa ancora un’altra volta.

 

CONTINUA !!!